NVIDIA è l’azienda numero 1 nel mercato delle GPU, ma la società è diventata famosa anche per qualcos’altro: G-Sync. Lanciata nel 2013, questa tecnologia proprietaria NVIDIA presente su monitor e notebook da gaming permette di aumentarne le prestazioni, con particolare attenzione alla riduzione dell’input lag e all’eliminazione dello screen tearing e/o dello stuttering.
Cos’è lo screen tearing?
Uno dei maggiori vantaggi dell’avere un display con supporto al G-Sync è la sua capacità di risolvere il problema noto come screen tearing. Ma di cosa si tratta?
In alcuni casi, il segnale video della scheda grafica viene trasmesso al monitor con una certa frequenza che il display non è in grado di gestire, il che si traduce in uno “strappo” vero e proprio sullo schermo, ben visibile.
Tradizionalmente, ciò viene risolto abilitando il V-Sync all’interno del menu delle impostazioni di gioco per limitare l’output della scheda grafica in modo che corrisponda al monitor. Tuttavia, l’abilitazione del V-Sync può generare input lag e mettere a dura prova la scheda grafica, con un conseguente calo delle prestazioni generali in game.
NVIDIA G-Sync vs V-Sync
Mentre V-Sync agisce sulla GPU per sincronizzarsi con il monitor, G-Sync opera direttamente sul display per gestire al meglio il segnale video dalla scheda grafica. Ciò permette di eliminare il fastidiosissimo screen tearing, senza però generare input lag e mettere a dura prova la GPU.
I problemi sorgono perchè i monitor hanno un refresh rate costante (60 Hz, 75 Hz, 144 Hz, ecc…) mentre nelle le schede video è variabile, e di conseguenza non combaciano. G-Sync modifica la frequenza di aggiornamento del monitor, sincronizzandola con quella della GPU.
G-Sync e compatibilità con i display
In precedenza, G-Sync funzionava solo con i pannelli 1080 e quindi con una frequenza di aggiornamento di soli 60 Hertz. Nvidia ha costantemente migliorato la tecnologia, aumentando la frequenza di aggiornamento da 60 a 120 a 144 Hz per 1080 schermi e portando i pannelli 4K (3840 x 2160) nella mischia. Attualmente, la frequenza di aggiornamento è limitata a 60 Hz, ma non saremmo sorpresi se Nvidia sta lavorando per aumentare la frequenza di aggiornamento mentre parliamo.
Un paio di compromessi
Questo non vuol dire che la tecnologia sia priva di inconvenienti, anzi. Il primo è il prezzo: i monitor compatibili con la tecnologia G-Sync sono davvero costosi.
Inoltre, gli utenti hanno notato una mancanza di compatibilità con la tecnologia Optimus di NVIDIA. Optimus, implementata in molti notebook, regola le prestazioni grafiche in tempo reale per fornire energia necessaria ai programmi e, di conseguenza, ottimizza la durata della batteria. Poiché la tecnologia si basa sulla GPU integrata, i frame vengono “passati” allo schermo a intervalli prestabiliti, rendendo inutile il G-Sync. Di conseguenza, è possibile acquistare un dispositivo compatibile con Optimus o con G-Sync, ma non esiste un portatile in grado di avere entrambe le tecnologie proprietarie NVIDIA.
Alternative al G-Sync
L’unica alternativa valida al G-Sync è la tecnologia FreeSync di AMD, la rivale numero 1 di NVIDIA.
Le 2 però si differenziano per alcune piccolezze. Innanzitutto, parlando dei monitor 4K, FreeSync può lavorare fino a 120 Hz, mentre G-Sync fino a 144 Hz. Inoltre, ci sono alcuni televisori in commercio compatibili con il FreeSync, ma non ci sono quelli G-Sync.
Inoltre, a differenza del FreeSync, per utilizzare il G-Sync le aziende produttrici devono acquistare e integrare il chip proprietario di NVIDIA; al contrario FreeSync è basato su uno standard open source.
Proprio per questo motivo, i monitor G-Sync costano di più rispetto ai monitor FreeSync. Per di più, in commercio così come durante le fiere sulla tecnologia più importanti (CES) ci sono molti più monitor FreeSync rispetto a quelli G-Sync.
ync.
Ne vale la pena?
State cercando un monitor o un portatile che abbia un display che non interferisca con la qualità video e/o con le prestazioni del sistema stesso? Allora dovreste prendere davvero in considerazione la tecnologia G-Sync, fa sicuramente al caso vostro. Questa vi aiuterà a sfruttare appieno l’hardware a vostra disposizione, senza forzare e cadere in compromessi come un maggiore input lag. Di seguito il link per l’elenco completo dei monitor compatibili con il G-Sync.