Sottoscrivere un abbonamento Pay TV è davvero un gioco da ragazzi, ma disdirlo è tutta un’altra faccenda. Con questa guida intendiamo spiegarvi, in modo semplice ed esausistvo come disdire o recedere il vostro abbonamento Sky.
Ogni contratto sottoscritto con Sky, salvo differenti termini legati a diverse promozioni, ha una decorrenza che parte dal giorno di attivazione del servizio sino al medesimo giorno dell’anno seguente. Nel caso in cui l’abbonato non presenti i dovuti moduli per la rescissione del contratto, stando ad un tacito accordo l’abbonamento verrà rinnovato in automatico per l’anno successivo.
Nel caso in cui il cliente decida di venir meno al rinnovo del contratto, la comunicazione dovrà essere effettuata con 30 giorni d’anticipo tramite comunicazione scritta, attraverso una raccomandata con avviso di avvenuto ricevimento.
I clienti Sky non si troveranno però tutti dinanzi a un unico caso, di conseguenza, di seguito affronteremo ogni possibile scenario.
Recesso 14 giorni
Partiamo dal caso più semplice, il ripensamento. A molti di voi sarà sicuramente capitato di di sottoscrivere un abbonamento e capire soltanto più tardi di aver sbagliato. Grazie al “diritto di ripensamento” potrete in tutta semplicità comunicare il vostro recesso e cambiare abbonamento. La procedura dovrà però essere effettuata entro i primi 14 giorni solari, a partire dalla chiusura del contratto.
Aumento del canone
Come sappiamo, purtroppo, tutto è soggetto a rincari, persino le Pay TV. L’abbonato, infatti, in seguito alla comunicazione di un imminente aumento, ha il diritto di recedere con effetto immediato il contratto. Qualora decidiate di interrompere l’abbonamento, i moduli dovranno essere consegnati entro 30 giorni dalla comunicazione inviata da Sky. L’invio dei moduli dovrà essere effettuato tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.
Recesso prima della scadenza
Ogni contratto ha un termine, ma come si fa a interromperlo prima della sua naturale scadenza? Con una semplicissima comunicazione scritta, sempre tramite raccomandata, con un anticipo di minimo 30 giorni dalla data di scadenza.
Bisogna quindi scaricare questo modulo dal sito Disdette.net e inviarlo all’indirizzo SKY – CASELLA POSTALE 13057 – 20141 Milano.
In caso interruzione anticipata dell’abbonamento il cliente andrà incontro a dei costi. La piattaforma satellitare ha la facoltà di richiedere all’abbonato, l’importo corrispondente alla cifra scalata dall’abbonamento causa promozioni o sconti. Il cliente dovrà inoltre pagare l’abbonamento sino al compimento del recesso. Sky potrà infine esercitare diritto al cosiddetto “costo dell’operatore”, esattamente 11,53 euro.
Restituzione e penali
Una volta terminato il contratto con la Pay TV, la persona dovrà restituire la Smart Card, il Decoder, il telecomando e la Digital Key. La restituzione dovrà essere effettuata presso uno Sky Service, entro 30 giorni, richiedendo la ricevuta di avvenuta consegna.
Nel caso in cui il materiale non venga restituito, Sky eserciterà una penale di:
21,00 euro cada Decoder SD
75,00 euro per ogni Decoder HD
30,00 euro per ciascun alimentatore
150,00 euro per ogni MySky HD
30,00 euro per ciascun Digital Key
30,00 euro per ciascuna Smart Card
30,00 euro per ogni telecomando
La pena verrà esercitata anche in caso di smarrimento, furto, distruzione o semplice danneggiamento.
Che si decida di sottoscrivere un altro abbonamento Pay TV, sulla stessa piattaforma o con un’altra, o che si scelga di usufruire di un servizio di Internet TV, avere una connessione Internet potente è importante. Questo perché ogni serivizio offre dei contenuti online, Sky Online e Sky On Demand ne sono un esempio, per non parlare di piattaforme online che senza una connessione minima risultano quasi impossibili da vedere.
Il nostro consiglio è quindi quello di valutare se è il caso cambiare la vostra attuale linea ADSL, confrontando quelle attualmente presenti.